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Spazio alla Biodiversità

La biodiversità è la varietà e l’abbondanza delle specie che abitano sul Pianeta

La biodiversità, altrimenti detta diversità biologica, è la varietà di organismi viventi nelle loro diverse forme e nei rispettivi ecosistemi. In altre parole, la biodiversità rappresenta la ricchezza della vita sulla terra e comprende tutte le forme di vita, i differenti habitat in cui vivono le specie e il materiale genetico di ognuna.

La parola deriva dal greco bios, che significa vita, e dal latino diversitas, cioè differenza/diversità e fu utilizzata per la prima volta nel 1968 dall’ecologo Raymond Dasmann e, qualche anno dopo, dal biologo Thomas Lovejoy nel suo libro Conservation biology. Tuttavia, l’espressione è diventata di uso comune solo nel 1988 grazie a una raccolta di saggi, dal titolo Biodiversity, curata dall’entomologo ed evoluzionista americano Edward Wilson.

La biodiversità è presente ovunque: “anche la tundra artica, apparentemente desolata, è sostenuta da una complessa interazione di molte specie di piante e animali”, scriveva Wilson.

È indispensabile per la nostra stessa sopravvivenza sulla Terra perché ci offre, gratuitamente e ogni giorno, i cosiddetti servizi ecosistemici che si dividono in 4 categorie:

  1. servizi di approvvigionamento: la biodiversità ci fornisce cibo, materie prime, principi naturali per la medicina, acqua dolce;
  2. servizi di regolazione: la biodiversità regola il clima, l’impollinazione, la qualità dell’aria, erosione, malattie e pandemie e mitiga gli eventi estremi;
  3. servizi di supporto: la biodiversità garantisce il ciclo dei nutrienti, la fotosintesi, la formazione del suolo
  4. servizi culturali: la biodiversità è connessa alla salute fisica e mentale, all’educazione, ai valori spirituali e religiosi, al tempo libero e al turismo.

L’Agenda 2030 dell’ONU dedica due Obiettivi di Sviluppo Sostenibile alla conservazione della biodiversità.

Invitiamo bambine e bambini a trovarli nella ruota dei Global Goal sul sito dedicato ➡️ globalgoals.org

Il Global Goal 14 mira a proteggere e utilizzare in modo sostenibile le risorse di oceani e mari. Gli oceani, in particolare, rappresentano il più grande ecosistema del nostro Pianeta: regolano il clima, forniscono ossigeno, assorbono CO2, sono fonte di cibo e sostentamento per le persone ed essenziali per lo sviluppo dell’economia mondiale.

Il Global Goal 15 mira a proteggere, ripristinare e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire in modo sostenibile le foreste che costituiscono l’habitat di oltre l’80% di tutte le specie viventi terrestri, contrastare la desertificazione, arrestare e invertire il degrado e dei suoli e fermare la perdita di biodiversità.

Oggi, la biodiversità si sta riducendo a un ritmo senza precedenti

Secondo la Lista Rossa dell’IUCN, le specie a rischio di estinzione sono ben 48.656, pari al 28% di tutte quelle valutate.

Scopriamo quali sono sulla ➡️ Red List e approfondiamo i dati sulle specie a rischio in Europa con questa ➡️ infografica.

Ma quali sono le cause? Ecco le principali:

  • la distruzione e la frammentazione degli habitat naturali,
  • lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali come l’agricoltura intensiva e la deforestazione, ma anche la pesca e la caccia non sostenibili,
  • l’inquinamento: sostanze chimiche, pesticidi, fertilizzanti e rifiuti (come la plastica) danneggiano la salute di flora e fauna, contaminano l’aria e l’acqua e alterano gli equilibri degli ecosistemi,
  • il cambiamento climatico e il riscaldamento globale: l’aumento delle temperature porta all’innalzamento del livello del mare e all’acidificazione degli oceani, mentre gli eventi meteorologici estremi alterano gli ecosistemi e modificano i cicli vitali delle specie
  • la diffusione di specie invasive non autoctone.

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Le specie europee a rischio sono 1.677 su 15.060. Le più minacciate sono molluschi e pesci d’acqua dolce e gli alberi endemici come l’ippocastano e il sorbo

La perdita della biodiversità richiede un impegno immediato e condiviso a tutti i livelli.

La salvaguardia delle specie e degli ecosistemi non è solo una questione ambientale, ma riguarda il nostro futuro, la sicurezza alimentare, la salute e l’economia globale. Solo attraverso un’azione coordinata e decisa possiamo invertire questa tendenza e preservare la ricchezza della vita sulla Terra: per noi oggi e per le generazioni future che abiteranno il nostro Pianeta.

Non possiamo più rimandare: i governi devono adottare politiche di tutela ambiziose, le aziende integrare la sostenibilità nei propri modelli di business e ogni persona compiere scelte quotidiane responsabili.

Anche A2A fa la sua parte: il Gruppo ha elaborato e adottato una Politica sulla Biodiversità, impegnandosi a proteggere le specie animali e vegetali, in particolare quelle a rischio, e a tutelare gli ecosistemi attraverso studi scientifici e progetti mirati.

Ecco 3 esempi da condividere in classe.

Una nursery per i pipistrelli

Presso la centrale idroelettrica di Ampezzo (UD), A2A ha avviato uno studio scientifico per la tutela dei chirotteri.

Il progetto è nato in seguito al ritrovamento di un numero significativo di pipistrelli durante i lavori di bonifica delle strutture presenti sul sito. In particolare, è stato condotto un monitoraggio della popolazione di Rhinolophus hipposideros attraverso survey bio-acustiche e fotografiche, finalizzate a stimare la consistenza della nursery, composta da circa 125 esemplari.

Grazie a queste attività, è stato possibile posticipare gli interventi di bonifica, evitando disturbi durante il periodo riproduttivo dei chirotteri e migliorando al contempo le conoscenze scientifiche della specie di Rhinolophus hipposideros sul territorio.

Attualmente, è in fase di installazione un sistema di telecamere a infrarossi per monitorare in modo sistematico l’andamento della popolazione. Questo strumento consentirà di raccogliere dati e immagini di valore scientifico e di utilizzare tali informazioni a scopo didattico, sensibilizzando i visitatori sull’importanza della conservazione dei chirotteri e promuovendo la consapevolezza sulla loro tutela.

Un hotel per le api

Nell’area della centrale Lamarmora a Brescia, A2A ha installato un Bee Hotel con l’obiettivo di contribuire alla tutela della biodiversità e alla sensibilizzazione su un tema di importanza prioritaria come la salvaguardia degli impollinatori, oggi a rischio di estinzione.

L’opera, realizzata prevalentemente in legno e al cui interno sono riposti materiali di varia natura, simula i luoghi di nidificazione e svernamento delle api selvatiche e di altri piccoli insetti.

Le diverse varietà di apoidei presenti nella zona potranno beneficiare di questa struttura, trovando condizioni favorevoli per avviare il processo riproduttivo a partire da febbraio/marzo e concludendolo in autunno.

Linee elettriche e avifauna: una convivenza possibile

Nel Parco Regionale dell’Alto Garda Bresciano, A2A ha attivato il programma a tutela dell’avifauna per individuare la potenziale interferenza delle linee elettriche aeree sugli uccelli. Nelle fasi iniziali del progetto sono state identificate cinque specie target oggetto di monitoraggio: Gufo reale (Bubo bubo), Aquila reale (Aquila chrysaetos), Falco pellegrino (Falco peregrinus), Nibbio bruno (Milvus migrans) e Biancone (Circaetus gallicus).

I monitoraggi sul campo hanno permesso di individuare 31 siti di nidificazione e 27 coppie. In particolare sono state accertate quattro nuove coppie nidificanti di Gufo reale, che si aggiungono alle quattro già conosciute.

Per capire dove vivono e nidificano le specie studiate e le eventuali interferenze con i cavi delle linee elettriche, sono stati organizzati controlli sul territorio e ricerche sui dati già esistenti. Durante i monitoraggi sul campo, le ricercatrici e i ricercatori hanno controllato periodicamente sette percorsi sotto alcuni tratti di linee di media tensione a cavo nudo. L’obiettivo era cercare uccelli in difficoltà o morti.

Sono state installate anche sette fototrappole vicino a resti di animali collocati appositamente per osservare quali animali li mangiavano e dopo quanto tempo. Questa parte del progetto è servita per capire meglio quanti uccelli muoiono davvero, contando anche quelli che non si riesce a trovare perché i loro resti vengono mangiati da altri animali come volpi, tassi, cinghiali, corvi...

La ricerca ha permesso di conoscere meglio gli uccelli che vivono nell’area protetta e di individuare i fili elettrici che possono essere pericolosi per loro.

La biodiversità siamo noi!

Proteggere la biodiversità è un impegno che ci riguarda da vicino: a scuola e a casa, in città o in spiaggia, in campagna o al lago... non importa dove siamo, ognuna e ognuno di noi può fare la differenza. Cominciamo subito portando in classe il Manifesto Il cambiamento sei tu! con le 10 azioni per la nostra Terra.

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